Cinematografia

FilosofArti 2008: Il vento fa il suo giro

Il vento fa il suo giro

Filosofarti è il titolo del festival di Filosofia che ha come come epicentro la città di Gallarate, città che propone la terza edizione di un’iniziativa già diventata un appuntamento annuale a cura del Teatro delle Arti di Gallarate e della Fondazione Culturale 1860 Gallarate Città. Nato da un'idea coltivata e realizzata all'interno dello staff del Centro Culturale di Prosa del Teatro delle Arti, l'iniziativa ha infatti trovato nella Fondazione Culturale un partner di progetto oltre che un fattivo sostegno all'iniziativa. L'attenzione alle relazioni fra filosofia e scrittura, musica, teatro e cinema, arti visive e danza sarà dunque oggetto di molte manifestazioni, che spaziano dall'incontro con i più grandi teoreti della nostra contemporaneità.

www.fondazioneculturalegallarate.it
www.teatrodellearti.it

Il vento fa il suo giro è un film del 2005, diretto dal regista Giorgio Diritti. Si tratta di un film in lingua italiana, occitana (il titolo in occitano è E l'aura fai son vir) e francese; queste ultime sono sottotitolate in italiano. La vicenda è infatti ambientata nell'Occitania, nella Valle Maira (Provincia di Cuneo) e precisamente nel piccolo villaggio di Chersogno; gli attori (eccetto Thierry Toscan e Alessandra Agosti) sono tutti non professionisti, abitanti del luogo che hanno accettato di girare le scene.
Dopo essere stato presentato con successo in molti festival internazionali, a partire dall'anteprima al London Film festival fino alla Festa del Cinema di Roma 2006, ha infine avuto una distribuzione limitata nelle sale italiane nel maggio 2007, fino a quando Il Cinema Mexico a Milano decide di metterlo in cartellone per ben oltre 8 mesi.

Philippe (Thierry Toscan), pastore ed ex professore dei Pirenei francesi, è in viaggio in Italia perché intende trovare una nuova sistemazione per la sua famiglia, dato che nel luogo in cui vivono è in costruzione una centrale nucleare. Avendo cercato casa in Svizzera inutilmente, nel fare ritorno in Francia si ritrova in Valle Maira, nel paesino di Chersogno, in cui l'età media degli abitanti (qualche decina, che sale solamente durante i mesi estivi) è di circa 70 anni. Philippe cerca casa per sé e per la sua famiglia (moglie e tre figli) per svolgere la sua attività di pastore: inizialmente il paese è lieto di poter ricevere una nuova ventata di giovinezza, data dalla nuova giovane famigliola. La nuova famiglia si trasferisce così in paese, portando con sé le capre con cui Philippe esercita la propria professione. Inizialmente le persone del paese si mostrano gentili con i nuovi arrivati, cercando di farli sentire a proprio agio; ben presto nascono però le prime gelosie e le prime incomprensioni, dettate dalla "rivoluzione" attuata dai nuovi inquilini, che turbano la quiete del villaggio a cui erano abituati gli anziani abitanti. Una serie di incomprensioni e fraintendimenti portano la nuova famiglia (che vive secondo natura) a risultare sgradita alla stragrande maggioranza degli abitanti, che dall'iniziale amicizia dimostrata passano presto all'insofferenza manifesta che si esplicita in atti di boicottaggio verso la professione del pastore. Il film si conclude con la famiglia di Philippe che, amareggiata, lascia il paese.

Il vento fa il suo giro (E l'aura fai son vir in occitano), trae origine dal detto popolare che vede il vento come origine di tutte le cose, come movimento circolare in cui tutto può partire o arrivare. Questa immagine è anche rappresentata nel film dalla figura dello scemo del villaggio, che corre per i prati con le braccia allargate simulando il gesto del volo.

Regia: Giorgio Diritti
Interpreti: Thierry Toscan, Alessandra Agosti, Giovanni Foresti, Dario Anghilante

Giorgio Diritti ha collaborato sui set di diversi film di autori italiani ed in particolare con Pupi Avati. Ha anche realizzato vari casting per film tra cui La Voce della Luna di Federico Fellini.

Ha partecipato all'attività di Ipotesi Cinema, istituto per la formazione di giovani autori, coordinato da Ermanno Olmi.
Il primo cortometraggio, del 1990, Cappello da Marinaio, è stato selezionato in concorso a numerosi festival europei tra cui quello di Clermont-Ferrand. Nel 1993 ha realizzato "Quasi un Anno", film per la TV prodotto da Ipotesi Cinema e Raiuno. Del 2002 è il film documentario Con i Miei Occhi.

www.ilventofailsuogiro.com

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DATA REGISTRAZIONE: 07/03/2008